mercoledì 13 luglio 2016

Dopo la pausa

Un silenzio di qualche settimana a causa di un virus che ha infettato il computer... eccoci di nuovo!

Il ruolo dell'artista, in questa fase di transizione, è cruciale, perché dalla poesia nascono i miti. La sfida è molto dura, perché il vuoto lasciato dall'esaurimento della mitologia è stato occupato dalla fabbrica dei falsi miti che ha prodotto modelli di vita artificiali e che spinge l'umanità ad ispirarsi a quei modelli. L'arte è stata messa al margine dei circuiti di comunicazione ed è stata sostituita da pseudo-arte, rappresentata da veline o da cialtroni che si definiscono artisti. Basta giocare a pallone per scrivere un libro di barzellette, basta fare uno spettacolo in TV per improvvisarsi romanziere.... Questi modelli che ora occupano gli scaffali pretendono di sostituirsi al mito perché molti artisti, plagiati dal proprio narcisismo, si sono allontanati dalla ricerca dell'archetipo per soddisfare artigianalmente il pubblico, indebolendo così il ruolo dell'artista nella società, rinforzando così la dinamica di un mercato che ci trasforma in automi atti a consumare e basta. Ora più che mai occorre risvegliare la coscienza dell'artista, di tutti gli artisti, anche di quello che vive immerso nella sua convenienza, schiavo della consorteria, anche lui, perché se solo un giorno ha iniziato a scrivere o a dipingere per vocazione, non può ora aver perso tutto, e la sua coscienza va risvegliata. Il manifesto culturale Il Bandolo ha tentato di dare qualche linea guida sul cammino che abbiamo davanti, sulle sfide che dobbiamo affrontare, andiamo avanti per questa strada.
Claudio Fiorentini


Nessun commento:

Posta un commento